La redazione e che cos'è Predella

 

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Chiara Balbarini

Novella Barbolani

Maria Alessandra Bilotta

Gerardo de Simone

Silvia Pagnin

Raffaella Pastore

Marco Settimini

Margherita Zalum

 

è una scommessa. Avere una voce in capitolo, un foglio dove manifestare le proprie idee, uno spazio per essere presenti e per farsi sentire.      

Dalla comune, volenterosa intesa di alcuni dottorandi e specializzandi del Dipartimento di Storia delle arti dell'Università di Pisa nasce l'idea di una pubblicazione a cadenza mensile (o bimestrale, sarà il destino a dirlo) che, echeggiando nel nome il già esistente periodico della Scuola di specializzazione, "Polittico", ma rinunciando agli apparati delle note, punti all'attualità, alla dimensione effimera del quotidiano, alla vivacità del dibattito critico, in una prospettiva per quanto possibile aperta, programmaticamente avversa agli specialismi e orientata invece al dialogo tra le discipline. Con il tono umile e dimesso che si addice a delle storiette racchiuse in una predella, con semplicità e fantasia, con piglio vivace e, all'occorrenza, provocatorio, con lampi brevi e mirati, l'aspirazione è di raccontare, e commentare, alcuni fatti dell'arte di oggi e del passato, magari ponendosi qua e là qualche interrogativo sul futuro. Recensire mostre, libri, convegni, spettacoli teatrali, film, ricercando un punto di vista che sia, almeno nelle intenzioni, stimolante e non-convenzionale; ma anche assolvere una fondamentale funzione informativa, rivolta innanzitutto agli utenti dell'ateneo pisano - in particolare dell'area umanistica, discutendo e aggiornando sia la situazione sotto il profilo legislativo (in tempi di riforme continue e di orizzonti europei il tema è quantomai attuale) sia la promozione o segnalazione di eventi e iniziative di carattere culturale, specie di quelle meno pubblicizzate ma non per questo meno interessanti.
Un po' per gioco, un po' per amor di coerenza, si è pensato di intitolare alcune rubriche in linea col nome della testata; così "Figure" saranno in ogni numero gli articoli di fondo: "Cornice" la sede della discussione sulle questioni universitarie; "Cuspide" la terza pagina dell'intellettuale, da affidare di volta in volta a un personaggio di spicco del mondo della cultura, anche fuori dell'ambito accademico, e con la massima libertà nella scelta dell'argomento da trattare. Uno o più "Tarli" fungeranno da spillo polemico e controcorrente; "Cartigli" saranno le email dei lettori, che speriamo numerose e motivate. Accanto a queste, altre rubriche dalle titolature (ma non dai contenuti) più canoniche: "In mostra", "In viaggio", "In libreria", "Cinema e Teatro", "Agenda/Calendario", e così via, a comporre una griglia che si vuole di riferimento e guida per il lettore, ma non obbligata e presente in tutte le sue voci in ogni numero; il carattere sperimentale, in fieri, dell'iniziativa, ci fa infatti preferire una struttura aperta, suscettibile di modifiche e ripensamenti in corso d'opera, pronta ad accogliere indicazioni e suggerimenti anche dall'esterno.
"Predella" esce solo su Internet, ospite del sito dell'Università di Pisa; pensiamo sempre all'opportunità di affiancare a quella on-line una versione a stampa, ferma restando la priorità dello strumento della rete per l'incomparabile facilità e immediatezza di comunicazione e di contatti che esso consente, azzerando i diaframmi e le distanze del mondo 'reale'.

La redazione

 

 

 

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